Avere clienti è senz’altro uno degli aspetti fondamentali di un business che funziona. Se non c’è nessuno che compra i tuoi prodotti o servizi, puoi stare certa che entro breve tempo la tua attività dovrà chiudere i battenti.
Magari hai creato un sito bellissimo, oppure hai dato vita al percorso di coaching più bello del mondo. Forse stai offrendo il tuo servizio a un prezzo stracciato, magari pure gratis. Eppure, non capisci come mai, ancora NADA. Le persone non lo vogliono.
Nonostante tutti gli sforzi fatti, le persone non comprano. Di motivi ce ne possono essere molti, vediamo di capire quali sono.
[Se non vedi il video, clicca qui per guardarlo su YouTube]
Focus sulla cosa sbagliata
Ogni tanto vedo dei siti e delle pagine di vendita bellissime, con tanto di spiegazioni dettagliate di che cosa sia il coaching, di come avviene, dei concetti teorici cui fa riferimento, ecc.
Eppure il problema è proprio questo: alla tua potenziale cliente non interessa sapere l’ABC del processo che tu utilizzi, o le caratteristiche del tuo servizio. Ciò che interessa maggiormente alle persone là fuori è trovare una soluzione ai propri problemi.
Quindi anche la pagina di vendita del tuo coaching dovrebbe essere strutturata in maniera tale da far emergere con chiarezza quali problemi aiuti a risolvere e quali risultati le tue clienti possono ottenere lavorando con te.
Call To Action CHIARA
Un altro problema che vedo spesso è che manca una call to action (CTA) chiara su ciò che vorresti che l’utente faccia. Cosa deve fare dopo aver letto la pagina del tuo servizio? Devo contattarti? In che modo? Come si svolge il tutto?
Non lasciare nulla al caso, ma crea un percorso guidato per aiutare la potenziale cliente a compiere l’azione che desideri. Deve cliccare su un bottone? Diglielo. Deve compilare un form per richiedere una discovery call? Diglielo.
Il punto è proprio questo: più è semplice capire che cosa deve fare, più è probabile che una persona compia quell’azione. E meno passaggi ci sono, meglio è!
Non si fidano di te
Un altro motivo per cui le persone non comprano da te è perché magari non si fidano ancora di te.
Magari ti conoscono da poco tempo, oppure non ti conoscono affatto. Nessuno compra dal primo che passa.
Per ovviare, ecco allora che diventa utile concentrarsi sul personal branding, chiarire qual è la nicchia a cui ti rivolgi, fornire valore e mostrare la tua expertise, ecc.
Inoltre, è utile costruire una lista e creare una relazione di fiducia con le persone che ti seguono. Questo è un processo continuo.
Non pensano di averne bisogno
Magari il tuo è un servizio carino, ma reputato superfluo. Sì, ok, è bello e tutto, ma le persone si chiedono: ho davvero bisogno di tutto questo? Voglio davvero investire i miei soldi per ottenere quello che mi vuole dare Pinco Pallino?
Per evitare che questo succeda, è importante capire quali sono i bisogni della tua potenziale cliente e partire da lì per creare il tuo servizio. Molto spesso avviene l’esatto contrario: i coach partono dalle proprie abilità di coaching!
Cerca di metterti il più possibile nei panni della persona che aiuti, così da creare qualcosa che sia fatto su misura per lui/lei. Così facendo, nel momento che vedrà la tua offerta, nella sua testa non ci sarà più la domanda “Ne ho bisogno?”, bensì penseranno “Wow, che figo, è proprio quello che stavo cercando!”.
In aggiunta, cerca di capire anche quali sarebbero le conseguenze della non azione. Se la tua cliente ideale non fa nulla per cambiare la sua situazione, che cosa accadrebbe?
Hanno timore di non farcela
Il cambiamento fa paura, perché porta a nuove zone inesplorate che spesso stanno fuori dalla propria zona di comfort. Svolgere un percorso di coaching significa lavorare su se stesse, significa apportare dei cambiamenti significativi nella propria vita.
Molte persone hanno paura di questo cambiamento e temono di non essere in grado di raggiungere i loro obiettivi, soprattutto quando i risultati dipendono da se stessi in primis.
Per rimediare, porta degli esempi concreti di chi ha già lavorato con te e racconta quali risultati ha ottenuto. Porta dei case studies o delle testimonianze. Fai capire che se ce l’hanno fatta altri, ce la può fare anche la tua potenziale cliente.
Non hanno abbastanza soldi
Anche se questa è una delle ragioni che viene più frequentemente portata dai tuoi potenziali clienti, in realtà non è sempre vero.
Come detto in precedenza, ci sono persone che hanno timore di investire nel proprio cambiamento perché non credono abbastanza in se stesse e temono di gettare al vento i propri soldi.
Ad esempio, è più facile pagare 1.000 euro un web designer per la realizzazione del proprio sito, piuttosto che investire 1.000 euro in un percorso di coaching. Perché nel primo caso le persone sanno che pagano per un risultato certo (la realizzazione del sito web), nel secondo invece il successo dipende da se stesse.
È quindi importante aiutare la persona a fare una scelta potenziante per se stessa, una in cui può prendersi la piena responsabilità per la propria vita.
Ritrovo nel gruppo su Facebook?
Hai ora un’idea di quali potrebbero essere i motivi per cui le persone non comprano i tuoi servizi. Prova a vedere in che modo ciascuno dei punti elencati qui si applica (o non si applica) al tuo caso e apporta delle modifiche laddove necessario.
Io ti do appuntamento nel gruppo Smartwomen su Facebook, dove possiamo continuare a discutere questi temi. Troverai un affiatato gruppo di meravigliose donne pronte a sostenerti nel tuo percorso 😉
A presto!
Pingback: [VIDEO] Il Tuo Business Non Decolla? Ecco Cosa Fare - Il mondo di Anh - Strategie per Coach, Marketing, Vendita e Business Online
Pingback: Mettersi In Proprio: 3 Ingredienti Che Non Possono Mancare
Pingback: 10 Motivi per Smettere di Vendere Sessioni di Coaching