Quando mi sono messa in proprio, mi sono lanciata seguendo la mia passione verso il coaching e il cambiamento. Non avevo minimamente idea di quale fosse il mio modello di business.
Qualcuno mi aveva detto che avrei dovuto pianificare in modo strategico, ma la cosa mi sembrava lontana anni luce da me. Io in fondo non volevo creare nulla di complesso, ma solo un’attività in proprio.
Beh, mi sbagliavo. Grande o piccolo che sia il tuo business, non commettere il mio stesso errore. Chiarire fin da subito il tuo modello di business ti dà maggiori possibilità di successo. Vediamo di capire in questo video-articolo di che cosa si tratta.
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Cos’è un modello di business?
Partiamo innanzitutto dalla spiegazione: che cos’è un business model? Il business model, o modello di business, non è nient’altro che il modo in cui la tua attività genera un guadagno.
Apparentemente è qualcosa di molto semplice. Attenzione però, perché non è davvero così facile… Molte persone, quando si mettono in proprio, non prestano particolare attenzione a questo aspetto, pensando che basti cominciare a lavorare e che prima o poi così i soldi arriveranno.
Io consiglio invece di chiarirsi subito le idee e capire in che modo specifico voglio generare dei soldi grazie alla mia attività.
Come guadagni per davvero?
Questo come? Basta iniziare facendo una lista di tutti i servizi e i prodotti che si offrono al cliente. Elencare quindi tutte le possibili fonti di entrata.
Il secondo passo da compiere è il chiedersi quanto ognuna di queste fonti mi può far guadagnare. Ovviamente un percorso individuale di coaching rappresenterebbe un’entrata molto maggiore rispetto alla pubblicazione di un ebook, per esempio.
La prima azione quindi è proprio elencare per iscritto i prodotti che offri e quanto questi ti permettono di guadagnare.
Una volta compilata la lista, la prossima domanda da porsi è:
Quali di questi servizi e prodotti sono più redditizi?
Per risponderti non guardare semplicemente al prezzo, considera invece quali delle tue offerte ti ha fatto guadagnare di più.
Il trucco sta quindi nel capire, a fronte dei prezzi dei servizi e prodotti offerti, quanto effettivamente ti hanno generato.
Una volta che hai la lista completa di quello che offri, quanto costa il servizio o il prodotto singolarmente e quando ognuno di questi ti sta generando, invece che pensare “Devo fare di più!”, prova a capire quali sono i prodotti e/o i servizi principali su cui focalizzarti, per esempio solo 2 o 3.
Perché questo? Questo perché nel business, come nella vita in generale, solitamente less is more. Quindi meno fai e di conseguenza più ti focalizzi, più risultati ottieni.
Piuttosto che avere un modello di business in cui offri mille cose ma nessuna di queste funziona bene, scegli quelle che al momento ti stanno dando più reddito e concentrati su quelle.
Focalizzando infatti il tuo tempo, la tua energia e i tuoi sforzi di marketing su quelle 2-3 cose, riuscirai ad andare a regime, perché riuscirai ad attirare più persone che vogliono acquistare quella cosa, dato che il tuo messaggio sarà più consistente. Otterrai quindi un introito sufficiente.
Solo a quel punto sarà il caso di aggiungere qualcos’altro nel tuo modello di business!
Non è necessario focalizzarsi su tutte le 2-3 scelte contemporaneamente, puoi anche decidere di dedicarti a una sola di queste per i prossimi sei mesi, per esempio. Una volta che una cosa funziona è più facile aggiungere qualcosa dopo, piuttosto che farne mille sperando che qualcosa funzioni.
Ogni tipo di servizio e di prodotto che offri ha chiaramente dei vantaggi e degli svantaggi, che sono principalmente in termini di tempo e di numero di clienti.
Vi sono quindi diversi elementi da equilibrare:
cosa proponi
- a chi
- a quale prezzo
- a quante persone: più infatti il costo di un servizio o di un prodotto è elevato, meno acquirenti avrò bisogno e viceversa.
- il tempo: è tempo che bisogna investire ogni volta per un nuovo cliente, come nel caso di un coaching individuale, o è tempo che bisogna investire una volta sola, come nel caso della pubblicazione di un ebook?
È necessario quindi trovare un equilibrio tra questi fattori.
Da cosa iniziare?
Il mio consiglio di nuovo è: less is more. Invece di pubblicare un ebook dopo l’altro, per esempio, pubblicane uno e cerca di farlo conoscere il più possibile, rendendoti visibile, pubblicizzandolo, tematizzando ciò che hai trattato nell’ebook. Focalizza quindi i tuoi sforzi per pubblicizzare quella cosa, e quando funziona puoi passare a qualcos’altro.
Se invece sei ancora all’inizio e quindi non sei ancora conosciuta, il modello del coaching individuale, cioè one to one, è quello più profittevole, poiché ti permette da subito, con un solo cliente, di guadagnare di più.
Anche lì, una volta che sei a regime puoi aggiungere dell’altro.
Fai quindi bene i conti per capire che cosa è meglio fare e vai più su poche cose mirate, piuttosto che tante approssimative.
Come fare a scalare?
Immaginati di chiederti, in una situazione di pieno regime:
Ok, come faccio ora a guadagnare di più, a fare crescere il mio business?
Principalmente ci sono tre modi:
- trovare più clienti: trovare quindi più acquirenti con il medesimo numero di offerte che ho attualmente.
- aumentare il prezzo: rimanere cioè con la medesima offerta e la medesima richiesta alzando il prezzo di ciascun prodotto o servizio proposto.
- aumentare il numero di offerte: capire quindi con cosa potresti ampliare l’offerta e guadagnare così di più e che ti permetta contemporaneamente di investire poco del tuo tempo.
Il fattore importante da considerare è sempre la quantità di tempo che tu stessa devi investire, perché a un certo punto sarà necessario che tu diventi sempre meno indispensabile per il funzionamento del tuo business, altrimenti questo non potrà scalare.
Per affrontare la scalabilità del tuo business è necessario pensare ai processi che fanno parte del tuo business.
Il primo passo è fare una lista di questi processi, il secondo è chiederti:
Quali di questi processi sono delegabili, quali posso chiedere a qualcun altro di svolgere?
In questo modo salverai del tempo che potrai usare concentrandoti sul tuo business, creando nuove offerte per esempio, oppure aumentandone la qualità o ancora il prezzo. Il tuo business può così crescere.
Una delle domande sorte nel gruppo Smartwomen è stata:
Come promuovere il coaching one to one?
L’errore spesso compiuto da chi vuole promuovere coaching individuale è parlare del coaching stesso: di che cosa sia, della strategia usata, o come, in generale, un percorso di questo genere può aiutare a migliorare la propria vita. Si tende quindi a presente il coaching di per sé.
Piuttosto che andare a parlare del coaching bisognerebbe far capire qual è il vantaggio di ricevere il coaching, ma non in generale, bensì, avendo in chiaro a chi ti rivolgi, qual è la tua nicchia quindi, quali sono i suoi bisogni, spiegare come un percorso di coaching fatto con te potrebbe essere utile.
Focalizzarsi quindi sui risultati del coaching con te e sui benefici che la persona avrebbe intraprendendo un percorso con te come suo coach. La persona sarà così più disposta a investire, dal momento in cui i risultati che otterrebbe con il tuo aiuto le sono chiari.
Per concludere vorrei aggiungere che i modelli di business evolvono nel tempo; è importante quindi seguire la crescita del proprio business, quello che avviene nel tempo e le richieste così da proporre sempre offerte attuali.
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Il tema dei modelli di business e tutto quello che c’è da sapere per iniziare a guadagnare grazie alla tua attività di coaching o consulenza viene approfondito all’interno di Smartwomen Business School. Dai subito un’occhiata qui.